Per questo post, il protagonista, è il famoso fotografo di moda Richard Avedon.
Rientrato in America dopo la fine della seconda guerra mondiale, si iscrive a un
corso presso la New School for Social Research, dove insegna Alexey Brodovitch,
art director di
Harper's Bazaar, che scopre il talento di Avedon e lo
fa entrare nello staff del magazine.
All'epoca lavoravano nel giornale anche
Carmel Snow e Diana Vreeland e insieme a Brodovitch formavano un trio che avrebbe portato la rivista al suo
grande successo di quegli anni.
Scopre un nuovo modo per dare espressività alle modelle, che non sono più
semplici “manichini” ma persone in carne ed ossa, esseri reali, vivi. Non più
soggetti ripresi in pose rigide e inespressive, ma colti in scatti di ira o in
espressioni improvvise di gioia.
Ecco alcuni abiti, scelti da me, che mi hanno fatto pensare, ricordare in qualche modo questo celebre fotografo.
For this post, the protagonist, is the famous fashion photographer Richard Avedon.He returned to America after the end of World War II, he enrolled in a course at the New School for Social Research, where he teaches Alexey Brodovitch, the art director of Harper's Bazaar, who discovers the talent of Avedon and does join the staff of the magazine. At the time worked in the newspaper also Carmel Snow and Diana Vreeland and together with Brodovitch formed a trio that would bring the magazine to its great success in those years.He discovers a new way to give expression to the models, which are no longer mere "dummies" but people of flesh and blood, real beings, live. No longer subjects shot in poses stiff and expressionless, but caught in outbursts or sudden expressions of joy.
Here are some clothes, chosen by me, which made me think, remember somehow this famous photographer.